CLAUDIO

41-54 d.C.

 

La vita

Nato a Lugdunum nel 10 a.C. da Druso, fratello dell'imperatore Tiberio, e da Antonia Minore, figlia del triumviro Marco Antonio, Tiberio Claudio Nerone Germanico fino a 50 anni visse al di fuori dell'ambiente della corte imperiale, essendo per indole timido e impacciato e per scelta soprattutto amante dello studio e della ricerca libraria.

 

L'impero

Dopo l'uccisione di Caligola si venne a creare un vuoto di potere che diede al Senato la breve speranza di una possibile restaurazione dell'ordinamento repubblicano. Ma la titubanza con cui i senatori affrontarono la situazione fu fatale al loro progetto; nel frattempo, infatti, i pretoriani, consci che se fosse stato ripristinato l'antico apparato repubblicano i primi a essere tolti di mezzo sarebbero stati proprio loro (non esistendo più un principe non avrebbe avuto motivo di esistere una guardia del principe), trovato nelle sale del palazzo un membro maschio della famiglia imperiale, lo portarono via con loro e lo imposero al Senato, ancora riunito a decidere, quale nuovo imperatore. Il malcapitato era proprio Claudio, che in seguito all'elezione al trono assunse la formula onomastica di Tiberio Claudio Cesare Augusto Germanico. Probabilmente, però, nessuno avrebbe immaginato quanto si sarebbe rivelato diverso il goffo Claudio: dimostrando decisione e competenza fuori del comune, egli risanò il deficitario bilancio dello stato attraverso una radicale ristrutturazione della burocrazia e dell'apparato fiscale, ponendovi a capo non senatori o cavalieri bensì competenti liberti della casa imperiale. Inoltre, aprì le porte del Senato e delle cariche equestri anche ai cittadini romani delle province, contribuendo a rendere più omogenea e più democratica la compagine dell'impero. Nel 49 Claudio sposò in seconde nozze Agrippina, che portava con sé il figlio Lucio Domizio Enobarbo, avuto dal suo primo marito. Dopo aver dato inizio alla conquista della Britannia, nel 54 l'imperatore morì, forse avvelenato dalla moglie Agrippina, non senza prima aver designato come suo successore il figliastro, il futuro imperatore Nerone.

 

TEMATICHE MONETARIE CARATTERISTICHE

 

IMPER(ATORE) RECEPT(O) e PRAETOR(IANIS) RECEPT(IS)

L'emissione di questi due soggetti, coniati su aurei e denari, è strettamente connessa fra di loro, e commemora le circostanze e le modalità con cui Claudio divenne imperatore. Dopo che fu preso dai pretoriani, Claudio fu portato all'interno del loro campo e lì tenuto tutta la notte: la mattina successiva le coorti, con consenso unanime, lo riconobbero loro imperatore e lo giudicarono degno del loro impegno di fedeltà (imperatore recepto). Volente o nolente Claudio accettò, e in cambio di quella promessa di alleanza ne fece a sua volta un'altra, assicurando ai pretoriani il suo favore e accogliendoli (praetorianis receptis) sotto la sua protezione. Fu questa la prima di una lunga serie di situazioni in cui l'elezione di un imperatore si dovette all'imposizione dell'elemento militare, modalità che diventerà tristemente ripetitiva nel corso del III e IV secolo.

 


AUGUSTO ] TIBERIO ] [ CLAUDIO ] ANTONINO PIO ] MARCO AURELIO ] ALESSANDRO SEVERO ] GORDIANO ] AURELIANO ] PROBO ] COSTANTINO I MAGNO ] COSTANTINO Il JUNIOR ] MAGNENZIO ] COSTANZO I I ]

Saonara ] Camponogara 1/2 ] Campolongo Maggiore 1/3 ] Campagna Lupia 1/3 ] tipi di monete ] Imperatori ]