MAGNENZIO
d.C. 350 d.C. 353
FLAVIVS MAGNVS MAGNENTIVS
(Imp. soldato Gallico dei Basso Impero)
Di sicure origini barbare, nacque intorno al 303 d.C. in Germania. o forse in Britannia. Dimostrò ben presto di essere un buon soldato, infatti., durante il regno di Costante, divenne uno dei migIiori generali dell'Impero. Nel 350 d.C. si ribellò e si autoproclamò Imperatore. Più tardi mosse con i suoi soldati contro Costanzo II, ma dopo un iniziale successo fu pesantemente sconfitto a Mursa, nel settembre del 351 d.C.. L'anno seguente fu costretto a muoversi contro i Galli, ma dopo una sconfitta finale presso Mounti Seleucidi, pare si sia suicidato (353 d.C.).
Si dice che venne eletto Imperatore ad Augustodunum, nel 350 d.C.. dopo aver fatto uccidere il legittimo sovrano, Costante I. Magnenzio fece soffocare nel sangue, dal dignitario Marcellino, la rivolta di Nepoziano, che si era fatto proclamare Imperatore a Roma.
Magnenzio si suicidò dopo aver subito ben tre sconfitte consecutive da parte dell'Imperatore Costanzo II. Pare che non fosse riuscito a sopportare l'umiliazione.
MAGNENZIO
350-353 d.C.
La vita
Flavio Magno Magnenzio nacque ad Ambianis intorno all'anno 303 d.C. da padre britannico e da madre franca, e per questo fu sempre considerato un semibarbaro. Entrato nell'esercito, vi percorse rapidamente tutte le tappe fino a diventare dapprima comandante delle sceltissime legioni dei Gioviani e degli Erculei (che presero questi nomi, al momento della creazione dei corpi, dagli appellativi onorifici di Diocleziano e Massimiano), e poi magister militum dell'imperatore Costante I. Nell'inverno del 350, in seguito a una congiura di palazzo, Magnenzio venne acclamato imperatore ad Augustodunum e contrapposto a Costante I, che fu ucciso.
L'impero
Magnenzio fu riconosciuto come nuovo imperatore da tutto l'occidente, tranne l'Illirico dove, nel marzo dello stesso anno, le truppe gli contrapposero Vetranione. Inoltre, Magnenzio dovette confrontarsi con il reggente della parte orientale dell'impero, Costanzo II, che allesti subito un'armata per marciare contro l'usurpatore, e anche con Nepoziano, sempre della famiglia dei costantinidi, che il 5 giugno venne innalzato a Roma alla porpora imperiale. Magnenzio mirò anzitutto a risolvere i problemi con gli altri due usurpatori: il 1 luglio, infatti, stroncò nel sangue la ribellione di Nepoziano, mentre con Vetranione cercò di giungere ad accordi per un'alleanza contro Costanzo II. Ma quest'ultimo, giunto in occidente, convinse Vetranione a rinunciare al trono (fine 350), potendosi dedicare così completamente a Magnenzio. Dopo vari scontri di scarso valore, la battaglia decisiva avvenne a Mursa, in Pannonia, dove il 28 settembre del 351 Costanzo Il riportò un rilevante successo, in seguito al quale poté riguadagnare l'Italia, l'Ispania e l'Africa (352). Nell'agosto del 353 Magnenzio affrontò
nuovamente il rivale nelle Gallie, ma subì un'altra pesante sconfitta, per la quale si suicidò a Lugdunum (10 agosto).
TEMATICHE MONETARIECARATTERISTICHE
Mentre fino a Magnenzio la tendenza della produzione monetaria in bronzo era stata quella di diminuire il modulo e il peso degli esemplari, da Magnenzio tono a Teodosio si assiste a un ritorno della coniazione di monete di media dimensione e di discreto peso, e che non possono essere inserite nella categoria dei medaglioni anche se, comparate con quelle prodotte per esempio da Costante I o Costanzo II, ne avrebbero tutte le caratteristiche. La ragione è racchiusa nel fatto che il tardo impero costituisce numismaticamente un periodo molto complicato dove, specie per la monetazione di bronzo, tutte le regole erano saltate, e la produzione tipologica (non tematica, che al contrario è fin troppo omogenea) di ogni imperatore fa quasi storia a sé. Nel caso di Magnenzio, dunque, si assiste alla coniazione di una moneta il cui peso è superiore a quello della maiorina (che va da 4,67 a 6,50 gr), e che per questo possiamo denominare doppia maiorina (peso oscillante fra i 6,51 e i 10,99 gr).